La Murgia: il territorio e gli insediamenti rupestri di Matera
I Sassi e il territorio della Murgia sono il risultato dell'incontro tra elementi geologici e processi storico-culturali: la natura friabile della calcarenite è alla base dell'affermazione di quella che divenne la modalità abitativa dell'area: la grotta. Dal paleolitico sino a oggi il territorio materano è stato costantemente frequentato dall'uomo, dall' VIII al XV secolo, si andò definendo il fenomeno dell'insediamento rupestre.
Nell'area della Murgia materana sono stati censiti circa centocinquanta luoghi di culto che delineano un panorama storico e sociale molto complesso.
La civiltà rupestre che qui si insediò ha lasciato tracce ed esempi di eccellenza artistica tra cui, uno dei più suggestivi e rappresentativi, la Cripta del Peccato Originale.
La presenza umana e la componente naturale
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Villaggio neolitico di Murgia Timone
Dal nomadismo alla stanzialità -
Parco Scultura “La Palomba”
Cava di tufo e opere contemporanee -
Santa Maria della Palomba
Una colomba scolpita sul portale -
Santa Maria degli Angeli
Angeli sulla collina -
Madonna di Monte Verde
… un anfratto naturale -
Madonna delle Vergini
Luogo di culto, meta di pellegrinaggio -
Madonna dei Derelitti
… o, volgarmente, ‘della Scordata’ -
Jazzo Gattini
Centro visite del Parco della Murgia materana -
San Falcione
Oltre il recinto, una cappella -
San Vito alla Murgia
Tracce che si combinano e si fondono -
Sant’Agnese
Segni e colori nella roccia -
Madonna delle tre porte
Tre archi per tre oratori -
Belvedere
Senza lasciare scampo alle emozioni! -
Madonna della Croce
Di cupole, affreschi e croci -
San Nicola all'Ofra
Lungo la parete rocciosa -
Grotta dei pipistrelli
Di pipistrelli, sepolture, leggende e tesori -
Cripta del Peccato Originale
Capolavoro di arte pittorica rupestre
